L’assoluta assenza di gestione e il ridottissimo disturbo antropico che caratterizzano la Riserva Naturale Statale “Bosco Siro Negri” la rendono un’ottima area di studio per ricerche scientifiche
La Riserva infatti, insieme al complesso delle altre foreste planiziali della Valle del Ticino, costituisce uno dei rari esempi di vegetazione forestale della Pianura padana con caratteristiche di buona naturalità, di ridottissimo disturbo antropico e rappresenta la fedele testimonianza di un antichissimo retaggio botanico naturalistico.
- La foresta della Riserva si conserva perfettamente anche se non è gestita
- Con il tempo la foresta sta eliminando le specie esotiche presenti
- La foresta respinge le specie vegetali esotiche poste esternamente ad essa
- La foresta sopporta le “invasioni” di animali
- La foresta nella colonizzazione delle aree vicine è un modello selvicolturale
- La foresta contrasta l’erosione fluviale
- La foresta accumula anidride carbonica (è una efficiente Kyoto forest)
- La foresta è un modello didattico e divulgativo unico di bosco naturale
Alcune importanti ricerche svolte o in svolgimento
- Tipizzazione e dinamismo della vegetazione,
- Studi di demografia, flora e fenologia
- Flora micologica e processi di biodegradazione della materia organica
- Sequestro di gas serra (Kyoto forest)
- Dinamica delle popolazioni di animali (Carabidi, Lepidotteri, Uccelli, Gambero della Louisiana)
- Studi avanzati sulla componente fogliare: attività fotosintetica, LAI (Leaf Area Index) fenologia, processi di degradazione
- Monitoraggio della riforestazione spontanea in atto nelle aree di recente acquisizione già coltivate a pioppo.
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